In questa pagina puoi confrontare 28 prezzi per BARBARESCO RABAJA in Valle d'Aosta. Il prezzo medio per il prodotto cercato è di € 74.
» Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è uno di quei vini che, una volta provato, risulta impossibile da dimenticare. Uno di quei vini che segna il tempo, che non viene in alcun modo scalfito dalle mode, che ritrovi sempre nelle cene più importanti e che non smetteresti mai di bere nelle fredde sere invernali, magari davanti al camino. Un vino verso cui portare rispetto, un vino dallo stile consolidato, resistente, pieno, unico. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è tutto questo: una delle migliori espressioni del territorio delle Langhe. Un vino che si porta con sé la storia di una grande famiglia che dal 1971 difende, custodisce, promuove e valorizza il suo territorio. Una tradizione che oggi viene portata avanti dai figli di Giuseppe, Pier Carlo e Tiziana, che guardano al futuro con la determinazione di chi vuole, anno dopo anno, regalare la qualità di un grande vino. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese è proprio questo. Siamo sulle colline sopra Barbaresco, dove la menzione Rabajà occupa la parte più alta; tra gli Asili e la Trifolera, in un versante tutt’altro che omogeneo. Un versante che da un lato confina con il suggestivo anfiteatro della Martinenga e che dall’altro ha un profilo decisamente più lineare ed esposto a mezzogiorno. La grandezza del Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese sta tutta nel Nebbiolo, un’uva che nel Barbaresco trova la sua massima complessità aromatica e la sua migliore espressione di longevità. Il Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese esordisce con suggestioni vegetali, per poi lasciare spazio a piacevoli note di fragolina di bosco, di menta. Caratterizzato da una netta e tagliente mineralità, il “Rabajà” di Cortese ha una trama tannica notevole, mai esagerata però. Barbaresco "Rabajà" di Giuseppe Cortese: un grande vino, dal fascino intramontabile.
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» Il Barbaresco “Rabajà-Bas” del Castello di Verduno ha un solo ed unico aggettivo che possa descriverlo in maniera sincera ed esaustiva: regale. Nessun’altra parola è più adeguata infatti per questo vino nato da una cantina che nel 1838 venne acquisita dai reali e che passò di mano nel 1909 agli attuali proprietari: la famiglia Burlotto. Le uve di questo Barbaresco affondano le loro radici in uno dei cru storici del territorio: Rabajà, ma solo i filari più bassi vengono selezionati e lavorati, per questo motivo si aggiunge il “Bas” in etichetta al nome della vigna. Il “Rabajà-Bas” Barbaresco Castello di Verduno estrae potenza ed eleganza dalla “Marna di Sant’Agata”, particolare tipologia di suolo formato da un alto contenuto di calcare e argille. La selezione delle uve è rigorosamente manuale, in modo da poter mantenere gli elevatissimi standard qualitativi che il mercato di questo storico vino richiede. Una volta in cantina la fermentazione si avvia attraverso l’attivazione dei lieviti indigeni con una macerazione in tini di legno per 40 giorni e caratterizzata dall’antica tecnica del cappello sommerso, utile a spingere al limite l’estrazione dalle bucce anche una volta terminata la fermentazione. Segue un affinamento di 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e una maturazione in bottiglia di altri 18 mesi. Precedentemente all’imbottigliamento non viene effettuato nessun tipo di filtrazione o chiarifica del vino. Splendido e vivo è il rosso granato del Castello di Verduno Barbaresco “Rabajà-Bas”. Il naso è di una trama talmente piena e ben definita da far impallidire anche il migliore sceneggiatore di Hollywood. Frutti di bosco maturi, come mora e lampone, si legano ad una timida nota minerale capace però di far esaltare il finissimo profumo di resina. La liquirizia e il pepe nero integrano e portano vigore a questo pazzesco mosaico di profumi. Una volta portato alla bocca, il palato viene levigato da un tannino tonico ma dalla dolce tessitura. Un sorso caldo e fresco viene raffinato dall’infinita persistenza di quest’espressione di Barbaresco che fa subito balzare alla mente il leopardiano verso: “E il naufragar m’è dolce in questo mare”… un mare di vino, ovviamente.
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» Il Barbaresco Riserva “Rabajà” di Giuseppe Cortese racconta, in forma liquida, uno dei migliori Cru della denominazione. L’affascinante terra del Barbaresco, incastonata nella Langa piemontese come fosse parte di un’opera d’arte, è scandita da conche e colline popolate da lunghi filari ordinati. La Riserva “Rabajà” di Cortese è un Barbaresco che coniuga finezza e decisione, capace di regalare l’emozione legata all’espressione territoriale di un luogo preciso. Viene esaltato l’indissolubile legame tra la questa delimitata area di Langa ed il suo vitigno simbolo, il Nebbiolo. La cantina Giuseppe Cortese lavora queste vigne dal 1971 e, sin da allora, si è sempre posta a servizio di questo misterioso legame fra le componenti naturali che originano un vino. Le ha valorizzate e imbottigliate. “Rabajà” Barbaresco Riserva nasce dall’omonimo Cru, appena sottostante la cantina. Si tratta di un anfiteatro definito da terreni calcarei, ottima insolazione e vigneti molto vecchi. Da circa 1 ettaro di superficie si selezionano e si vendemmiano i grappoli di Nebbiolo destinati a comporre questa Riserva, prodotta solo nelle annate più favorevoli e più rappresentative. Affina per un periodo di 40 mesi all’interno di botti di rovere di Slavonia che presentano dimensione variabile da 12 a 25 hl; alcune sono di primo passaggio mentre altre sono dotate di un’età che può raggiungere anche gli 8/9 anni. Segue una maturazione in bottiglia di almeno 3 anni. Giuseppe Cortese Barbaresco Riserva “Rabajà” ha un colore rosso granato. Il suo profilo olfattivo si delinea su note di ciliegia, amarena, frutta scura inserite su uno sfondo complesso ed intrigante di catrame, incenso e note tostate. In bocca mostra la sua bella struttura, dotata di corpo e di grande eleganza. La freschezza si lega ad un tannino finissimo, vellutato e di nobile compostezza. Conferma il timbro olfattivo e chiude in un ricordo elegante. Da scoprire sorso dopo sorso, anno dopo anno.
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» Nebbiolo 100%. Prodotto con uve provenienti dal Crù Rabajà nel Comune di Barbaresco e più precisamente dal Foglio 5, part. 430-406, le cui viti sono state piantate negli anni 50 a seguito di una selezione massale, dove il terreno è particolarmente vocato e ricco di calcare.
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» Il Barbaresco Riserva Rabajà di Valter Bera è un rosso che nasce dalle pregiate vigne di uve Nebbiolo, coltivate in una delle Menzioni Geografiche Aggiuntive più prestigiose e storiche del territorio di Barbaresco. Il cru Rabaja si trova a sud del paese di Barbaresco, al confine con le prime colline di Treiso e Neive ed è da sempre rinomato per la straordinaria qualità dei suoi vini. Si tratta di una versione di Barbaresco dal volto classico e tradizionale, realizzata con un lungo affinamento in botte grande, secondo la vecchia consuetudine dei grandi rossi delle Langhe. Il vino si distingue per una notevole profondità aromatica, unita a una straordinaria eleganza e finezza espressiva, nel solco della migliore tradizione aristocratica del territorio. Il rosso Barbaresco Riserva Rabajà di Valter Bera è l’espressione di una delle zone più vocate della denominazione. Anche se non esiste una classificazione qualitativa delle Menzioni Geografiche Aggiuntive, la storia delle Langhe ha sempre guardato al cru di Rabaja con l’attenzione che si riconosce ai territori di assoluta eccellenza. I vini di questa rinomata parcella sono sempre stati ricercati dagli appassionati e dai conoscitori del territorio per la straordinaria eleganza e complessità. Qui il nebbiolo offre il suo volto più fine, con sfaccettature aromaticamente cangianti e di grande fascino. Le vigne sono meravigliosamente rivolte a ovest, baciate dal sole del tramonto, e si trovano sulle pregiate marne calcareo-argillose, con presenza di sabbie. La fermentazione si svolge a temperatura controllata, con una macerazione sulle bucce di circa un paio di settimane. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per 24 mesi in grandi botti. Il vino Barbaresco Riserva Rabajà di Valter Bera è una delle etichette di prestigio della denominazione, che si pone nella fascia alta delle migliori espressioni del territorio di Barbaresco. Figlio di uno dei suoi cru più nobili e rappresentativi è un rosso da degustare tra appassionati, nel corso di una cena importante. Si presenta con un colore rosso rubino con sfumature aranciate. Il bouquet è particolarmente fine, con profumi di violetta, rosa e fiori secchi, sentori di radice di liquirizia, aromi di piccoli frutti a bacca rossa, sfumature balsamiche e delicatamente speziate. Il sorso è aristocratico ed elegante, con un allungo intenso e complesso. La tessitura tannica è setosa ed evoluta e il finale persistente e armonioso, con una chiusura piacevolmente fresca.
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» Il Barbaresco Rabaja Produttori del Bararesco è prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, coltivate all interno del vigneto omonimo esposto a sud - ovest in un terreno argilloso-calcareo con venature sabbiose. Fermenta in acciaio a 30°c con 28 giorni di macerazione sulle bucce e malolattica completa. Affina 36 mesi in botti di rovere e 12 mesi in bottiglia. Bottiglia 75 cl
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» Il Barbaresco Riserva Rabajà dei Produttori del Barbaresco è un vino che nasce nell’omonimo cru, in assoluto tra i più famosi e pregiati della denominazione. Rabajà si trova tra i Borghi di Barbaresco e Treiso, accanto alle vigne di altre due nobili parcelle come Asili e Martinenga. I vini di Rabajà sono celebri per la piacevole maturità di frutto e per l’armoniosa persistenza, che ne contraddistingue il sorso. In questa celebre area, il Nebbiolo riesce a coniugare eleganza e ricchezza, regalando vini intensi e longevi, da sempre ricercati da tutti gli appassionati delle grandi etichette delle Langhe. Il rosso Barbaresco Riserva Rabajà è prodotto da una tra le più interessanti realtà di questa denominazione della Langhe. La cantina Produttori del Barbaresco è stata fondata nel 1958 e oggi riunisce 50 agricoltori. Oltre a produrre un Nebbiolo e un Barbaresco d’assemblaggio, realizza una serie di etichette dedicate ai singoli cru, in modo da valorizzare al meglio la tipicità di ogni zona e permettere agli appassionati di scoprire le diverse sfumature del Barbaresco: Asili, Montefico, Montestefano, Muncagota, Ovello, Pajè, Pora, Rabajà e Rio Sordo. La cantina è diventata famosa per un approccio serio e rigoroso, che ha sempre puntato sulla qualità senza compromessi e su uno stile dei vini molto classico e rispettoso delle più antiche tradizioni delle Langhe. Il vino Barbaresco Riserva Rabajà dei Produttori del Barbaresco nasce da una vigna di quasi 4 ettari esposta a sud-ovest, che si trova a un’altitudine compresa tra i 240 e i 300 metri sul livello del mare. Rabaja si trova proprio al centro del territorio della denominazione, nel punto d’incontro tra il crinale che scende da Ovello e quello che lo congiunge a Pora sull’asse sud-est, nord-ovest. I terreni, caratterizzati da marne calcareo-argillose con venature di sabbie e il clima soleggiato, permettono di produrre vini di grande carattere e personalità. La fermentazione si svolge in acciaio a temperatura controllata, con una macerazione sulle bucce di circa 4 settimane. Il vino matura per 36 mesi in botti di rovere e completa l’affinamento con 12 mesi in bottiglia. Nel calice ha un colore rosso rubino con riflessi granato. Il bouquet è elegante e maturo, con aromi di ciliegia, lampone, ribes, piccoli frutti di bosco e delicati sentori speziati. Il sorso è intenso e appagante, con uno sviluppo armonioso e una tessitura tannica fine. Il finale è lungo, persistente e di equilibrata freschezza. Un barbaresco di assoluta eccellenza, tra le migliori espressioni del territorio.
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» Cassa da collezione contenente le 9 riserve dei Produttori del Barbaresco: - Asili - Rabajà - Montestefano - Montefico - Muncagota - Ovello - Pajè - Pora - Rio Sordo Temperatura: 18-20° Abbinamenti: selvaggina, formaggi stagionati Vitigno: Nebbiolo 100% Gradazione: 15% Formato: 75 cl
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Barbaresco Rabajà è un vino rosso italiano prodotto nella regione del Piemonte, principalmente nel comune di Barbaresco. Questo vino è realizzato utilizzando uve Nebbiolo provenienti dal vigneto Rabajà, considerato uno dei migliori cru della zona. Il terreno particolarmente calcareo e la posizione esposta a sud-ovest conferiscono a queste uve caratteristiche uniche che si traducono in un vino complesso ed elegante. Il Barbaresco Rabajà è un vino di grande struttura e profondità, con sentori di frutti rossi, spezie, tabacco e note floreali. È un vino che richiede un adeguato invecchiamento in bottiglia per esprimere al meglio il suo potenziale e raramente è pronto da bere subito dopo la vendemmia. Spesso viene considerato uno dei vini più prestigiosi della zona insieme al Barolo. Il Barbaresco Rabajà è spesso descritto come un vino elegante e raffinato, con tannini morbidi e una buona acidità che lo rende adatto all'invecchiamento. È un vino che si presta bene ad essere abbinato a piatti della cucina tradizionale piemontese, come brasati, agnolotti del plin e formaggi stagionati. Grazie alla sua complessità e struttura, il Barbaresco Rabajà è un vino che attira l'attenzione degli amanti del vino di tutto il mondo.