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In questa pagina puoi confrontare 58 prezzi per MALVASIA in Sicilia, Agrigento. Il prezzo medio per il prodotto cercato è di € 28.
La Malvasia di Skerlj è un bianco macerato sulle bucce, che nasce nel meraviglioso territorio del Carso triestino. Su quest’altopiano di calcare bianco, battuto dalla bora e affacciato sul mare blu del golfo di Trieste, Matej Skerlj coltiva le vigne di Malvasia istriana, un particolare clone non aromatico di questo antico vitigno d’origine greca. Si tratta di un vino di carattere che, grazie al contatto con le bucce, regala aromi molti intensi e complessi, che spaziano dalle erbe della macchia mediterranea, alla frutta, ai ricordi iodati e marini. È un bianco particolare, che riesce a raccontare il paesaggio pietroso e austero di questo spicchio di Mediterraneo incastonato nella Mitteleuropa. La Malvasia Istriana Skerlj è realizzata da un giovane e talentuoso artigiano del vino, che si è affermato come una delle personalità più interessanti nel panorama carsico. Matej e Kristina Skerlj gestiscono con grande passione la piccola tenuta di famiglia, producendo vini artigianali di alta qualità, che rappresentano una tra le migliori interpretazioni della terra del Carso. Le viti affondano le radici in terreni rocciosi e poveri, che limitano naturalmente la produzione. Le uve vengono vinificate assecondando la naturale trasformazione del mosto in vino, con il minimo intervento enologico e cercando di esaltare sempre le note varietali e le caratteristiche minerali e pietrose delle terre del Carso. L’orange wine Malvasia di Skerlj nasce sui suoli tipici della zona del Carso, caratterizzata da una roccia madre calcarea, spesso affiorante, coperta da un sottile strato di terra rossa, ricca di minerali ferrosi. Una viticoltura difficile e faticosa, che regala però dei vini dalla personalità unica. Al termine della vendemmia, le uve fermentano in legno con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce. Matura per 24 mesi in botti di legno e viene imbottigliato senza procedere a nessuna filtrazione. Nel calice si presenta di colore giallo dorato intenso con lievi riflessi ambrati. Il bouquet ricorda aromi di scorza d’agrumi, erbe aromatiche della macchia mediterranea, frutta gialla, albicocca matura, frutta esotica, morbide sfumature di miele d’arance. Al palato è intenso, con aromi sfaccettati e ricchi, che anticipano un finale persistente, fresco e sapido.
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La cantina di Cormons Ferlat presenta la Malvasia ‘Grame’, un vino bianco macerato di grande complessità, che si caratterizza per la fine speziatura e il gusto vibrante. Si tratta di un’espressione in purezza di Malvasia Istriana vinificata tramite una prolungata macerazione sulle bucce. L’origine del vitigno è da ricercare in Grecia, da cui fu portato in Italia dai Veneziani intorno al XIV secolo diffondendosi nelle zone dell’Istria, del Collio, del Carso e dell’Isonzo. Il nome “Malvasia” deriva da un antico porto del Peloponneso chiamato “Monemvasia”, uno dei fulcri mercantili della Repubblica di Venezia. La Malvasia ‘Grame’ di Ferlat è un 100% Malvasia Istriana coltivata a regime biologico certificato. A seguito della vendemmia, i grappoli sono trasferiti in cantina dove subiscono la diraspatura e la pigiatura, con il mosto così ottenuto che viene trasferito in vasche di cemento dove va incontro alla fermentazione alcolica grazie al solo intervento dei lieviti indigeni. Il contatto del mosto con le bucce si protrae per ben 15 giorni, al termine dei quali si procede con la svinatura e la delicata pressatura. Il vino, ancora in fermentazione, è quindi trasferito in barrique e tonneau usate, dove termina il processo fermentativo con completo svolgimento della fermentazione malolattica, restando a maturare per 11 mesi sulle fecce fini. Nel calice, l’orange wine Ferlat ‘Grame’ Malvasia evidenzia un solare colore giallo paglierino carico. Intenso e vasto il ventaglio olfattivo che si apre su profumi di frutta matura e agrumi, raggiunti da cenni speziati reminiscenti di ginepro, pepe bianco e noce moscata. Gusto ricco e persistente, morbido e fresco al contempo, temprato da decisa scia sapida e delicata percezione tannica.
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La realtà vitivinicola Collecapretta introduce la Malvasia ‘Buscaia’, un vino bianco dal seducente tono aromatico realizzato attraverso un assemblaggio di Malvasia Bianca Lunga e Malvasia Bianca di Candia. Il primo vitigno, conosciuto anche come Malvasia del Chianti in Toscana, si caratterizza per la leggera aromaticità, il grappolo serrato e la buccia spessa, mentre il grappolo della Malvasia Bianca di Candia si presenta spargolo, con acini grandi e delicati. La Malvasia ‘Buscaia’ della cantina Collecapretta consta di un assemblaggio di Malvasia Bianca Lunga e Malvasia Bianca di Candia, varietà allevate escludendo l’impiego di erbicidi, pesticidi e altri prodotti chimici di sintesi. Le piante si trovano a un’altitudine compresa tra i 500 e i 600 metri sul livello del mare e poggiano su suoli a tessitura prevalentemente argillosa. Le uve di entrambi i vitigni vengono raccolte a inizio ottobre e quindi trasferite in cantina per la vinificazione in bianco in un tinello di acciaio con circa 10 giorni di fermentazione alcolica spontanea, senza controllo della temperatura. Il vino matura sempre in acciaio e viene travasato una prima volta a febbraio e una seconda a marzo, per poi essere imbottigliato ad aprile senza alcuna aggiunta di solforosa. All’esame visivo la Malvasia ‘Buscaia’ di Collecapretta esprime una colorazione giallo paglierino chiaro. Il ventaglio olfattivo si apre su profumi aromatici fruttati e floreali di pesca, cedro, lavanda e biancospino, arricchiti da suggestioni salmastre dovute alla spiccata mineralità del suolo. Fresco, delicato e sapido l’assaggio, caratterizzato da piacevoli sensazioni vegetali. Il consiglio del produttore è di abbinare il ‘Buscaia’ a piatti dal gusto delicato a base di uova, carni bianche o pesce.
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La Malvasia di Schiopetto è uno dei grandi vini del Collio. La varietà di Malvasia coltivata in Friuli, detta anche istriana, si distingue all’interno della grande famiglia di questo antico vitigno d’origine greca, per il profilo ricco e intenso, ma meno aromatico e morbido rispetto alla Malvasia di Candia coltivata in altre regioni. Il bouquet esprime soprattutto aromi di frutta gialla matura e sentori di erbe aromatiche del territorio. Al palato è ampio e avvolgente, con bella persistenza e un finale fresco, che chiude su note sapide e minerali tipiche del terroir del Collio. Il vino Malvasia nasce dalle vigne del Cru di Capriva, nucleo originario della tenuta Schiopetto, che gestisce vigneti anche nelle pregiate zone di Zegla, Pradis e Oleis. Il vitigno d’antica origine greca, è presente da secoli in terra friulana e fa ormai parte delle varietà storiche della regione. Le splendide esposizioni soleggiaste, protette dalle Alpi Giulie dai venti freddi del nord e mitigate dalle dolci brezze del vicino mar Adriatico si sono rivelate perfette per una lenta maturazione delle uve con aromi ricchi e intensi. I terreni di origine oecenica, caratterizzati dalla presenza di Flysh o “ponca” in friulano, derivanti da sedimentazioni di arenarie e calcari su antichi fondali marini, sono drenanti e ricchi di sostanza minerali. La vendemmia manuale avviene per solito nelle prime settimane di settembre. Le uve sono pressate in modo molto soffice e il mosto fiore è avviato alla fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata di 16 °C, che dura circa 10-12 giorni. Il vino termina il suo percorso affinando sui lieviti per circa 8 mesi in acciaio e termina l’affinamento con 5 mesi in bottiglia. Il bianco Malvasia, rappresenta un pezzo di storia della viticoltura friulana. L’antico vitigno greco, che prende il nome dal porto del Peloponneso Monemvasia, ha trovato nelle esposizioni soleggiate e sui terreni poveri del Collio, le condizioni ideali per produrre bianchi intensi e dal profilo mediterraneo. Il vino si presenta con un colore giallo dorato, luminoso e brillante. I profumi ricordano cenni floreali, aromi di frutta gialla matura, sentori di erbe spontanee della macchia mediterranea e sensazioni iodate. Al palato ha una buona struttura, è caldo, con frutto ricco e succoso, bel equilibrato dalla freschezza e da un finale decisamente salino.
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Il Piquentum Malvazija Istriana costituisce un orange wine croato di imponente complessità e carattere realizzato dal vignaiolo artigianale Dimitri Brecevic. Il territorio dell’Istria rappresenta il confine settentrionale del Mediterraneo, dove le calde brezze marine che spirano da sud incontrano i freddi venti provenienti dal nord. In questo contesto ambientale unico, la Malvasia Istriana si configura come il vitigno più emblematico, a cui è riservato circa il 70% dell’intera superficie vitata istriana. La cantina dove ha sede Piquentum è stata ricavata all’interno di una vecchia cisterna per l’acqua risalente agli anni ’30, dove la temperatura è naturalmente costante tutto l’anno sui 10-11 °C. Questi valori sono ideali per l’invecchiamento dei vini ma risultano bassi per quanto riguarda il decorso spontaneo delle fermentazioni. Tuttavia, per ovviare a tale inconveniente, Dimitri ha fatto installare dei ventilatori che convogliano l’aria esterna più calda durante la fase di fermentazione. La Malvasia Istriana di Piquentum nasce da sole uve dell’omonimo vitigno autoctono dell’Istria, cresciute su terreni rocciosi ricchi di arenarie, argille e marne. Dopo la vendemmia manuale i grappoli sono trasferiti in cantina per la fermentazione alcolica spontanea, accompagnata da 2-3 giorni di macerazione sulle bucce. La successiva fase di maturazione si svolge per il 70% in botti di rovere esauste e per la restante parte in vasche di acciaio inox. Dopo circa 18 mesi si procede con l’assemblaggio e il conseguente imbottigliamento, che avviene senza previa chiarifica e filtrazione. Piquentum Malvazija Istriana è di colore giallo dorato con riflessi aranciati. Al naso si percepiscono sentori di spezie dolci, acacia, scorza di agrumi, erbe aromatiche e miele. Gustoso, ricco e complesso l’assaggio, di ottima freschezza e impressionante vena minerale.
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La Malvasia Istriana della linea “Miklus - Natural Art” è un vino bianco intenso del Collio friulano prodotto con lunga macerazione sulle bucce in tini troncoconici di rovere. Si tratta di una delle espressioni più tipiche e territoriali di Draga, un produttore che si sta facendo conoscere e apprezzare tra gli appassionati per i suoi grandi vini bianchi vinificati in rosso. Le uve di Malvasia Istriana da cui nasce la Malvasia “Miklus” di Draga nascono da viti di 15 anni di età allevate a guyot sul tipico terreno del Collio, chiamato ‘ponka’, costituito da strati di marne e pietra arenaria. In cantina le uve vengono delicatamente diraspata e poi sottoposte a una macerazione di 5 giorni senza controllo delle temperatura. Durante la fermentazione il cappello di bucce viene rimesso in contatto con la parte liquida del mosto ogni 3 giorni con follature manuali. Dopo la svinatura il vino continua a maturare in grandi botti di rovere sulle fecce fini per 24 mesi. Un affinamento finale in bottiglia di almeno 6 mesi completa il processo produttivo. La Malvasia “Natural Art” di Draga si presenta con un colore dorato tendente verso l’ambrato, con una sottile e tradizionale velatura. Il profilo olfattivo è molto ampio e ricco, con note che spaziano dalla frutta tropicale all’humus, con sfumature speziate di fiori secchi e paglia gialla. Il gusto è corposo e complesso ma non imponente, caratterizzato da buona freschezza e intensi aromi agrumati. Da bere da solo come vino da meditazione o in accompagnamento a piatti elaborati di pesce, carni bianche e formaggi mediamente stagionati
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La Malvasia Passito “Vino del Volta”, della cantina piacentina La Stoppa, è un’etichetta della memoria, che racconta la storia dell’azienda. Si tratta di un single vineyard, che prende il nome dal mezzadro che per molto tempo ha coltivato questo appezzamento, in un periodo in cui il lavoro in campagna era faticoso e poco remunerato in termini economici. È prodotto con la Malvasia di Candia aromatica, uno dei vitigni a bacca bianca più diffusi in questa zona. La naturale suadente morbidezza, viene esalta dall’appassimento, che ne concentra gli aromi, regalando sensazioni dolci che ricordano la frutta candita e l’albicocca disidratata. Un vino ricco di fascino, che ancora oggi rappresenta bene la tradizione del territorio. Il “Vino del Volta” Malvasia Passito viene prodotto dalla tenuta La Stoppa, che gestisce 58 ettari, di cui circa 30 destinati alla viticoltura e il resto occupato da bosco, che favorisce una ricca biodiversità ambientale. L’azienda è stata fondata all’inizio degli anni ’70 ed oggi è gestita da Elena Pantaleoni seguendo i principi dell’agricoltura biologica, con utilizzo in vigna di solo zolfo e rame. Le lavorazioni in campagna sono tutte eseguite a mano, fino alla vendemmia. Per rispettare le consuetudini del territorio, sono state piantate le varietà storicamente presenti in quest’area: Malvasia di Candia aromatica, Ortrugo, Trebbiano, Barbera e Bonarda. Il vino nasce da viti che hanno una ventina d’anni e sono coltivate su terreni composti da limo e argille. Al termine della vendemmia, i grappoli più sani sono fatti appassire in modo naturale e poi pigiati con torchio verticale. Il denso mosto fermenta in modo spontaneo con lieviti indigeni in barrique usate di rovere francese. Il vino matura in legno e completa l’affinamento in bottiglia. Il Passito Malvasia “Vino del Volta” di La Stoppa è un eccellente vino da dessert, ideale da degustare con piccola pasticceria secca o con formaggi stagionati molto saporiti o leggermente piccanti. Seduce lo sguardo con un bellissimo color ambra, caldo e profondo, attraversato da luminosi riflessi dorati. Intenso e complesso, presenta una tavolozza olfattiva caratterizzata da aromi di scorza d’arancia candita, albicocca disidratata, frutta tropicale, morbide note di caramello e miele d’agrumi, sensazioni delicatamente speziate e sfumature di mandorla e frutta secca. Soave e avvolgente, esprime una ricchezza gustativa ampia e molto ricca, che si distende armoniosa al palato verso un finale molto persistente e piacevolmente fresco.
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‘Emiliana’ è una Malvasia Frizzante Ancestrale, prodotta dalla realtà viticola piacentina Lusenti, dal carattere affabile e beverino. Si tratta di un vino bianco secco frizzante a base di Malvasia Bianca di Candia Aromatica realizzato secondo il Metodo Ancestrale, come da tradizione dei Colli Piacentini. Secondo Ludovica Lusenti, terza generazione alla guida della cantina, un vino deve rispecchiare il vitigno da cui proviene e l’annata in cui nasce. In questo senso in vigna si rispettano i principi dell’agricoltura biologica mentre in cantina si evita qualsiasi processo invasivo che possa alterare le caratteristiche intrinseche della materia prima, allo scopo di mostrare l’essenza viticola della Val Tidone. Quest’etichetta fa parte della selezione ‘Natura Frizz’, marchio di Lusenti che racchiude i vini frizzanti rifermentati naturalmente in bottiglia. La Malvasia Frizzante Ancestrale ‘Emiliana’ è un 100% Malvasia Bianca di Candia Aromatica le cui uve provengono da vigneti coltivati a regime biologico. I ceppi, localizzati a 230 metri sul livello del mare, sono radicati su terreni composti prevalentemente da argilla e limo con presenza di striature calcaree. In cantina, i grappoli vengono dapprima velocemente raffreddati per esaltare gli aromi primari della varietà. La conseguente fermentazione alcolica avviene in acciaio grazie al solo intervento dei lieviti indigeni e, prima della conclusione del processo, il liquido è imbottigliato così da realizzare una leggera presa di spuma secondo il Metodo Ancestrale. Lusenti ‘Emiliana’ Malvasia Frizzante Ancestrale ha una colorazione giallo paglierino scarico. Il naso evidenzia note delicate e vivaci di fiori bianchi che incontrano sentori di frutta a polpa bianca. Leggero, agile e beverino in bocca, dal finale fresco e aromatico.
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La Malvasia firmata Il Carpino è un orange wine sensuale ed avvolgente, che a dispetto della potente cilindrata si distingue per finezza e coesione. Un lembo di terra magico quello che separa l Italia dalla Slovenia, deputato senza dubbio alla produzione di alcuni dei migliori bianchi macerati sulle bucce del mondo, e reso grande da un gruppo di produttori che hanno saputo valorizzarlo. A queste cantine possiamo ascrivere senza esitazione quella del Carpino, splendida realtà che pur essendo meno pubblicizzata di altre, produce grandi vini territoriali sin dal 1987. 16 ettari di vigna in cui trovano spazio i vitigni tipici della tradizione locale quali Malvasia, Ribolla e Friulano ed altri internazionali, ma diventati ormai parte integrante del luogo, quali Sauvignon, Pinot Grigio, Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon. I liquidi congiungono potenza e finezza, fotografando con centratezza una delle sottozone più amate dagli appassionati di vino. Il vino Malvasia Il Carpino è ottenuto da uve in purezza dell omonimo vitigno, provenienti da vecchie viti allevate a guyot su terreni marnosi e sabbiosi esposte a sud-est e dalle rese estremamente contenute. In vigna si adotta un approccio di cauto interventismo, cercando di non prevaricare la naturale espressione del luogo. In cantina si procede con fermentazione alcolica e malolattica in botti di rovere di Slavonia con macerazione prolungata per una settimana. Il liquido affina per 12 mesi in botte grande, 11 mesi in acciaio e altri 12 in bottiglia. La Malvasia Il Carpino illumina il calice con la sua tonalità dorata intesa, orlata da riflessi arancioni. Naso evocativo e profondo, di ampissimo respiro, dove si stagliano nitidamente richiami all albicocca sciroppata, alle erbe officinali, al miele e alla cannella. Il sorso è riempitivo e morbido, ma come tutti i grandi vini bilancia la dolcezza di frutto con un puntuale apporto salino. Definizione di vino d autore.
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La Malvasia Istriana di Cotar è un ricco e sfaccettato orange wine, tra le più brillanti interpretazioni in terra slovena. Carso, zona magica e al contempo essenziale, fatta di rocce e paesaggi selvaggi ed incontaminati. È in questa cornice, e più precisamente nei pressi del villaggio di Gorjansko che sorge la cantina Cotar, fondata nel 1974, e fin da allora l approccio adottato è sempre stato volto verso l assenza di interventismo e il rispetto di natura e vite. Liquidi artigianali, carichi di emotività, ottenuti a partire da uve locali quali Vitovska, Malvasia Istriana e Terrano oltre che da Merlot, Cabernet Sauvignon e Sauvignon. Da provare per "bere" un esperienza. Il bianco Malvasia Istriana proviene da uve in purezza dell omonimo vitigno provenienti da un vigneto di poco più di un ettaro coltivato in biologico. Le viti hanno circa 30 anni di età e poggiano su un terra rossa e calcare. La gestione coscienziosa della vigna prosegue anche in cantina, infatti dopo la diraspapigiatura dei grappoli si procede con fermentazione spontanea e macerazione per sette giorni in tini di legno aperti, seguita da fermentazione malolattica. Affinamento di 2 anni e mezzo in botti grandi di rovere sulle fecce fini, e nessuna chiarifica o filtrazione prima dell imbottigliamento. Il vino Malvasia Istriana di Cotar si palesa nel calice con un ammaliante veste giallo dorata, orlata da riflessi arancioni. Prima olfazione stordente per intensità degli effluvi emanati dal liquido, che riportano con la mente alle pesche mature, ai biancospini, alla burrosità generosa tipica di questo vitigno aromatico. Ampio e suadente, il vino mostra anche in bocca tutta la sua materia, che coniuga ricchezza e solarità, foderando il palato. Ma ecco che a metà sorso il liquido cambia marcia e si allunga sulla scia di una raffinata trama salina e di una leggera frizione tannica. Trascendentale ed imperdibile.
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La Malvasia Frizzante Forte Rigoni è un bianco vivace e aromatico, prodotto con Metodo Charmat lungo. I suoi seducenti e morbidi aromi d’agrumi e di pesca bianca, avvolgono i sensi per regalare l’emozione di un sorso piacevolmente fruttato e fresco. E’ un’etichetta che fa parte della linea Gran Cru della Cantina Ariola, che raccoglie le bottiglie di maggior prestigio e qualità. La Malvasia è un antico vitigno d’origine greca, diffuso in quasi tutti i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. Il suo nome deriva dal porto del Peloponneso Monemvasia, da dove partivano le navi per i principali scali commerciali del Mare Nostrum. Il bianco frizzante “Forte Rigoni” è prodotto con Malvasia di Candia in purezza, un vitigno che da secoli è coltivato con ottimi risultati nella zona dei Colli di Parma. Le vigne si trovano sulla prima fascia collinare che sale dalla Pianura Padana, a un’altitudine tra i 220 e i 300 metri sul livello del mare. Le belle esposizioni soleggiate e i terreni drenanti di matrice limo-argillosa, si sono rivelati ideali per portare a maturazione uve ricche di profumi e aromi. Dopo la vendemmia, si procede alla classica vinificazione in bianco, a cui segue la presa di spuma e la seconda fermentazione in autoclave d’acciaio inox secondo il Metodo Charmat lungo. Dopo alcuni mesi di affinamento in vasca il vino viene imbottigliato. La Malvasia “Forte Rigoni” Ariola è un vino frizzante, estremamente piacevole da bere. L’utilizzo del Metodo Charmat consente di conservare inalterati i profumi e gli aromi primari dell’uva e la sua immediatezza espressiva, morbidamente fruttata. Nel calice ha un colore giallo paglierino, con una leggera effervescenza. All’olfatto esprime profumi di zagara e fiori bianchi, aromi d’agrumi e di pesca bianca. Il sorso è suadente e accattivante, con un perfetto equilibrio tra il frutto maturo e una viva freschezza.
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La Malvasia Istriana "Vigna Runc" de Il Carpino è entrata a pieno diritto nella nostra selezione di “vini quotidiani”, ossia vini che hanno un rapporto qualità/prezzo davvero notevole e che consigliamo spesso a quei clienti che ci chiedono suggerimenti per serate informali. Il Carpino è una bella azienda familiare situata al confine con la Slovenia, in località Sovenza nel territorio di San Floriano del Collio. Siamo in una delle terre più vocate d’Italia alla produzione del vino, un territorio fatto di contadini che sanno di avere una grande responsabilità, quella di essere, al tempo stesso, testimoni e interpreti del proprio territorio e custodi del paesaggio. In questo contesto il vino è l’ultimo tassello di un lungo processo che inizia in vigna e che termina in bottiglia prima e nel calice poi; un lungo processo dove non è solo il vino a essere raccontato, ma è soprattutto il territorio da cui proviene, con le sue peculiarità e la sua storia, a essere narrato e divulgato. La Malvasia Istriana "Vigna Runc" de Il Carpino è un vino che è piena espressione del territorio, come questa Malvasia Istriana che gode di una bella mineralità. Mineralità che è proprio una delle peculiarità del terreno friulano, composto da argilla e dalla cosiddetta “ponca”, la tipica marna friulana. Nata da vigneti giovani, la Malvasia Istriana "Vigna Runc" de Il Carpino ci ha piacevolmente impressionato per il suo corredo aromatico dove dominano le note floreali e le spezie. Una Malvasia Istriana fresca, morbida e con un lungo finale aromatico. Un vino che spicca per la sua elegante semplicità.
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Quarticello Malvasia Frizzante Despina rappresenta un’interpretazione vivace e briosa che fa della scorrevolezza e della spontaneità i propri punti di forza. A Montecchio Emilia, sulle colline che sorgono tra Parma e Reggio-Emilia, il giovane vignaiolo Roberto Maestri coltiva 5 ettari di vigneti in biologico, proponendo vini genuini da apprezzare per la loro immediatezza e tipicità. Tra questi, Despina è un metodo ancestrale da Malvasia Bianca di Candia Aromatica, varietà originaria dell’odierna Creta, isola chiamata per l’appunto Candia in passato, che ben si presta a essere vinificata in versione frizzante. Il bianco frizzante Despina Malvasia di Quarticello è realizzato da sole uve Malvasia Bianca di Candia Aromatica. Le vigne sono localizzate all’interno del comune di Montecchio Emilia, su suoli di medio impasto con presenza di ghiaie a bassa profondità. Dopo la soffice pressatura, ha luogo la fermentazione alcolica spontanea e la successiva rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Ancestrale, che consiste nell’imbottigliare il mosto-vino con ancora parte degli zuccheri naturali da convertire. L’affinamento dura tra i 6 e gli 8 mesi e il liquido non subisce alcuna filtrazione. Nel calice, la Malvasia Despina Frizzante della cantina artigianale Quarticello rivela una colorazione giallo paglierino opaco e leggermente torbido, con piacevoli bollicine. Al naso emergono sentori di pesca e frutta bianca, fiori di campo, sottobosco ed erbe aromatiche che si combinano a ricordi di lievito. Il gusto è energizzante e scorrevole, agile e piacevolmente rustico, di gustoso timbro sapido. Una bottiglia da tutti i giorni, ideale quando si è alla ricerca di una bevuta rinfrescante e non impegnativa.
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La Malvasia è un tipo di uva utilizzata per la produzione di vino e ha origini antiche, risalenti al periodo dell'antica Grecia. Si tratta di un vitigno aromatico che può essere coltivato in diverse regioni del mondo, ma è particolarmente diffuso in Italia, in particolare in Emilia-Romagna, Marche, Sicilia e Sardegna. Il vino Malvasia ha un gusto dolce e fruttato, con note di fiori e miele, che lo rendono particolarmente adatto come vino da dessert. Può essere prodotto sia in versione bianca che rosata, e può essere sia secco che dolce, a seconda del metodo di vinificazione utilizzato. La Malvasia è apprezzata per la sua versatilità e può essere abbinata a una vasta gamma di piatti, dal formaggio ai dolci. È un vino che si presta bene anche alla produzione di spumanti e passiti di alta qualità. In conclusione, la Malvasia è un prodotto vitivinicolo di alta qualità che offre una esperienza sensoriale unica e che rappresenta uno dei tesori enologici del nostro paese.
