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In questa pagina puoi confrontare 82 prezzi per SARDA in Piemonte, Biella. Il prezzo medio per il prodotto cercato è di € 16.
Il "Cala Reale" di Sella e Mosca è un bell esempio di Vermentino, fusione di morbidezza e sapidità, che si distingue per il suo interessante rapporto qualità-prezzo. Realtà importantissima per la viticoltura sarda, quella di Sella e Mosca è una storia che ha radici profonde da quando, più di un secolo fa, Quintino Sella e l avvocato Mosca, entrambi piemontesi, decisero di avviare la bonifica dei terreni dove oggi sorgono più di 500 ettari di vigneto. Il rispetto del luogo e della cultura del vino, l’attaccamento alla terra e alle sue tradizioni, sono questi i credo che tuttora vengono perseguiti da quella che è diventata una delle cantine più prestigiose non solo della regione, ma anche italiane. Sostenibilità e biodiversità, nonostante le dimensioni della tenuta, restano tematiche care alla cantina tantoché le vigne sono inframezzate da numerosi specie di alberi tipici della macchia mediterranea. Il "Cala Reale" proviene da uve di Vermentino in purezza, piantate in prossimità della costa, dove assorbono gli umori di mare e vento. Qui, in provincia di Alghero, le viti poggiano su terreni di origine marina, che conferiscono alle uve maggiori sapidità. La vendemmia avviene tra la seconda e la terza decade di settembre e dopo la pigiatura soffice, si attua una prolungata macerazione a freddo dalle bucce al mosto in modo da trasferire maggiore complessità e ricchezza al liquido. Sempre in questa ottica, dopo la fermentazione avvenuta a basse temperature, il vino sosta sui lieviti per un breve periodo. Un vino che coniuga quindi freschezza e materia, senza rinunciare al suo punto di forza, ovvero l estrema bevibilità. Il Vermentino "Cala Reale" si presenta nel calice con colore giallo paglierino vivace. Dalla prima olfazione è chiara la sua origine marina, dove note salmastre si intrecciano ad un profilo di frutta fresca croccante quali mela ed agrumi. Poi una pennellata di miele d acacia, quasi sottotraccia. Il mix di freschezza e contenuta ricchezza presagito al naso, trova riscontro anche nel sorso, elegante e finissimo, ma supportato da una materia importante. Vino bianco di grande beva, accompagna con soddisfazione piatti quotidiani a base di pesce, anche in virtù del suo prezzo particolarmente vantaggioso. Fate spazio in cantina!
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“Tradizione” è il cofanetto composto da etichette della cantina sarda Sella e Mosca, capace di trasportarci su spiagge bianche o terre rosse senza muovere un passo da casa. I profumi e gli aromi di una terra baciata dal sole e dal mare sono sintetizzati da queste realizzazioni classiche, in bilico fra tradizione isolana e storia francese, varietà locali e grandi nomi mondiali. La "Box Tradizione” si compone di alcuni grandi classici della cantina Sella e Mosca, in un interessante mix di vitigni autoctoni e varietà internazionali. “Terre Bianche Cuvée 161” rappresenta la massima espressione del Torbato di casa: questa uva autoctona fonde il proprio carattere antico alla peculiarità dei suoli millenari di origine marina. La fermentazione avviene per una parte in barrique, così come il lungo affinamento sulle fecce fini si divide tra la vasca d’acciaio e il legno di rovere: il risultato è un bianco strutturato e complesso, dalle sfumature dorate e profumi di macchia mediterranea, toni speziati e ricordi salmastri di mare. “Parallelo 41” è invece il perfetto connubio fra Torbato e Sauvignon Blanc, capace di un profumo intenso e ricco di richiami floreali e di frutta esotica, dal sapore morbido e avvolgente: le due vinificazioni fermentano in barrique nuove di rovere francese e affinano parte in acciaio e parte in barrique di secondo e terzo passaggio. Il nome indica quella linea che unisce idealmente Alghero a Barcellona: due città in realtà legate dalla storia e dalla lingua e cultura catalana. “Tanca Farrà”, infine, è una totale espressione in rosso: proviene da terre forti di rossa argilla e ricche di ferro, esposte al sole e al vento. Rappresenta l’unione di caratteri decisi ed eleganti: Cabernet Sauvignon e Cannonau affinano per 13 mesi in barrique di più passaggi e in botte grande, dando vita a un blend ricco, asciutto e armonico, di suadente struttura. La Box Tradizione esprime il carattere di quell’angolo nord occidentale di Sardegna, in cui la cantina Sella e Mosca affonda le proprie radici, unito alle idee più sapientemente contemporanee di vinificazione, in cui l’uso dei legni dimostra il potenziale evolutive e aromatico delle uve locali. Una cassetta da 3 bottiglie per argomentare approfonditamente di terroir e savoir faire.
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Il Torbato “Catore” di Sella & Mosca è un vino sardo prodotto nella zona nord-occidentale dell’isola sarda, poco distante da Alghero. La cantina ha una tradizione secolare alle spalle e nasce dalla collaborazione di due investitori piemontesi, innamorati della bellezza e della potenzialità della terra sarda. Rispetto della natura, dell’ecosistema e della biodiversità sono principi cardine che guidano quotidianamente il lavoro in cantina per prodotti finali consapevoli e frutto di un lavoro attento ai dettagli. Oggi i possedimenti della cantina sono molto estesi e vedono la presenza di varietà autoctone, ma anche internazionali per un totale di circa 1500 biotipi differenti. I vigneti del Torbato “Catore” di Sella & Mosca crescono in un clima prevalentemente mediterraneo con estati calde e secche e inverni miti con presenza costante di brezza marina che influenza i raccolti poco distanti. Il terreno è ricco di argilla, sabbia e calcare con presenza sporadica di ferro per un prodotto finale strutturato. I raccolti vengono gestisti senza utilizzo di pesticidi, sostanze chimiche sintetiche per rispettare le naturali fasi di crescita e sviluppo delle piante. La raccolta delle uve è manuale nei primi giorni di ottobre; in cantina si svolge la diraspa-pigiatura con conseguente macerazione di 24 ore sulle bucce. La fermentazione alcolica si svolge in acciaio con lieviti selezionati di cui una piccola parte fermenta con le bucce per 100 giorni e la restante in barrique nuove. Affina qualche mese in bottiglia. Il Torbato “Catore” di Sella & Mosca appare nel calice di un giallo paglierino dai riflessi brillanti. I profumi ricordano le erbe aromatiche della macchia mediterranea, frutta a polpa gialla matura come la pera e note di camomilla selvatica; al palato è ampio, avvolgente ed elegante con buona persistenza e sapidità sul finale che invogliano la beva. In abbinamento è ottimo con piatti a base di crostacei e molluschi e fritture leggere; perfetto anche con formaggi freschi di latte vaccino. Accompagna la tavola dei ritrovi tra amici per gustare un prodotto dai sapori autentici e genuini.
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Il bianco Vermentino di Gallura Superiore “Monteoro” è un vino dal profilo spiccatamente mediterraneo, da cui emerge tutta la bellezza dell’isola sarda. Erbe aromatiche si alternano a profumi fruttati e floreali, preludio di un sorso rotondo e fresco, ideale per accompagnare la cucina a base di pesce. Un’etichetta con cui Sella & Mosca, cantina di riferimento per il territorio di proprietà del gruppo Terra Moretti, dà voce a uno dei vitigni regionali più importanti, il Vermentino, interpretato all’interno del gallurese. Il vino bianco Vermentino di Gallura Superiore “Monteoro” nasce dalle uve in purezza di uno dei vitigni autoctoni più rappresentativi dell’intero ventaglio ampelografico regionale, il Vermentino. Le viti di questa varietà crescono sulle pendici esposte verso sud del Monte Limbara, su un terroir che ha origine dal disfacimento granitico del sottosuolo. Qui, a circa 200 metri sul livello del mare, il clima è mediterraneo, e le escursioni termiche sono importanti, consentendo agli acini di maturare accumulando la massima espressione del varietale. I grappoli, raccolti con attenzione dal team della cantina Sella & Mosca, subiscono una leggera macerazione a freddo per poi fermentare alla temperatura di 15 gradi in vasche d’acciaio. Sempre in acciaio il vino rimane a maturare per alcuni mesi, sino all’imbottigliamento. Il “Monteoro” Sella & Mosca è un Vermentino di Gallura Superiore che, nel calice, si annuncia con un colore tipicamente paglierino, molto splendente nel bicchiere. Il ventaglio di profumi offerti al naso racconta note sottili e raffinate, tipicamente varietali, in cui si ritrovano sfumature di frutta gialla, fiori bianchi e macchia mediterranea. Al palato è di corpo pieno, fasciante, con un sorso fresco, che alimenta la beva in un turbine di sapori dotati di buona persistenza. Un vino bianco sardo con cui la cantina Sella & Mosca, una delle realtà produttive più importanti dell’intera regione, rende omaggio al territorio.
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Il Cannonau “Mustazzo” di Sella & Mosca nasce nella nostra bellissima isola sarda, nei pressi di Alghero. La storia della cantina inizia più di un secolo fa con l’ingegner Sella e l’avvocato Mosca, piemontesi di origine, ma innamorati della Sardegna, dove scoprono un territorio meraviglioso per la coltivazione della vite. Nel 1899 si verificò la bonifica dei 15 ettari di terreno acquistati e furono piantati i primi vigneti con i vitigni autoctoni per dare nuovo prestigio a questa terra. Oggi la tenuta si classifica come una delle più grandi d’Europa con terreni circostanti che raggiungono i 540 ettari, lavorati e curati con l’obiettivo di esaltare e valorizzare un territorio, dove natura e storia si incontrano e si fondono. Il lavoro è stato ulteriormente incrementato e migliorato con l’arrivo di Antonio Marras che ha portato alla produzione del primo Metodo Classico da uve Torbato. I vigneti del Cannonau “Mustazzo” di Sella & Mosca sono composti da piante con un’età media di circa 55 anni. L’altitudine dei vigneti è di circa 600 metri sul livello del mare, dove si registrano importanti escursioni termiche che garantiscono piena maturazione ai grappoli e esaltano la componente fruttata e tannica. Il clima è mediterraneo con estati calde e secche e inverni miti, grazie all’influenza delle brezze marine. In vigna l’intervento da parte dell’uomo è ridotto al minimo indispensabile, senza alcun utilizzo di pesticidi o sostanze chimiche sintetiche con l’obiettivo di rispettare la biodiversità e l’ecosistema che circonda i vigneti. Ultimata la vendemmia, in cantina si svolge la diraspatura con pigiatura extra soffice; segue una macerazione con delastage per agevolare l’estrazione delle sostanze solubili. Affina in legno e in cemento. Alla vista il Cannonau “Mustazzo” di Sella & Mosca si presenta di un rosso rubino dai riflessi brillanti. Il bouquet di profumi ricorda le note fruttate di mora, lampone, sottobosco in unione a sentori minerali e speziati; in bocca è dinamico, avvolgente e piacevolmente tannico con freschezza e dinamicità sul finale per una beva curiosa. In abbinamento è consigliato con tagli di carne rossa cucinata alla griglia o in umido, primi piatti conditi con sughi importanti e formaggi stagionati di latte vaccino. Perfetto per accompagnare la tavola delle domeniche in famiglia per gustare un prodotto autentico e frutto di un’esperienza secolare.
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Terre generose, forti di minerali ferrosi e di argilla. Delimitate, come nell antica tradizione della "tanca", per produrre e preservare il miglior frutto del territorio, così come avveniva per la "farra", farina in lingua sarda. Nel nome la promessa: un vino fiero da terre scelte.
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La Vernaccia di Oristano ‘Antico Gregori’ Riserva rappresenta l’etichetta più prestigiosa e identitaria della cantina sarda Contini, eccellenza assoluta del territorio di Oristano. La famiglia Contini si dedica alla produzione di questo nettare della tradizione del Sinis dalla fine dell’800, avendo contribuito fortemente alla valorizzazione della Vernaccia, antichissima varietà a bacca bianca autoctona della Sardegna centro-occidentale. Questo processo è culminato nel 1971 con l’attribuzione della denominazione Vernaccia di Oristano, prima DOC di tutta la Sardegna. Il nome ‘Antico Gregori’ fa riferimento alla caratteristica tipologia di terreni ciottolosi e argillosi su cui crescono le uve, denominati appunto “Gregori”. La Riserva ‘Antico Gregori’ Contini Vernaccia di Oristano viene prodotta esclusivamente nelle annate migliori a partire da sole uve Vernaccia coltivate nella zona della Bassa Valle del Tirso, a pochi metri sul livello del mare. Le piante poggiano su terreni magri e sabbiosi di tipo Gregori, nel clima mediterraneo e ventilato del Sinis. In cantina i grappoli vengono sottoposti a una spremitura soffice, seguita dalla fermentazione alcolica a temperatura controllata. Il lunghissimo invecchiamento dura decenni e avviene in caratelli scolmi sotto il velo dei lieviti flor, con la base più antica che viene rabboccata con piccole percentuali di vino giovane in alcuni anni. Il tutto è poi completato dall’aggiunta di Vernaccia vecchissima, risalente addirittura ai primi del ‘900. La Vernaccia di Oristano Riserva ‘Antico Gregori’ di Contini è di colore giallo dorato con riflessi ambrati. Inebrianti aromi di fico, crema pasticcera, nocciola, noci e miele affollano l’olfatto, accompagnati da ricordi marini e suggestioni di arachide salato. Al palato spicca per il caldo e avvolgente abbraccio degli alcoli, bilanciato in maniera sorprendente dal marcato timbro sapido e dal persistente finale ossidativo.
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Il "Tanca Farrà" di Sella & Mosca unisce la verace forza caratteriale del Cannonau, all eleganza del Cabernet Sauvignon, dando vita ad un vino rosso che si distingue per il notevole rapporto qualità-prezzo. Sella & Mosca è una realtà prestigiosa che ha dato lustro a tutta la regione vitivinicola sarda. Più di un secolo di storia, da quando Quintino Sella e l avvocato Mosca decisero di dare vita a questa cantina con l’impegno di valorizzare il territorio sardo, fino a quel momento trascurato. L intuizione venne sicuramente premiata, tanto che oggi sono circa 500 gli ettari vitati dalla cantina, che ha raggiunto standard qualitativi molto alti mantenendo un occhio attento nei confronti della biodiversità e della sostenibilità ambientale. Varietà autoctone vengono integrate da qualche vitigno internazionale, il cui incontro, come in questo caso, dà vita a vini quotidiani di estrema finezza. Il vino "Tanca Farrà" proviene dall unione tra Cannonau e Cabernet Sauvignon. Le viti utilizzate per produrre il liquido provengono dal quadrante sud-est della Tenuta Sella e Mosca e poggiano su terreni argillosi-ferrosi che apportano notevole forza caratteriale ai frutti prodotti. Dopo la raccolta dei grappoli e la pigiatura, avviene una macerazione a freddo di uno-due giorni, che precede la fermentazione a temperatura controllata. Tutti i processi vengono svolti separatamente per i due vitigni, che vengono riassemblati solo alla fine, in modo da raggiungere l equilibrio ottimale. L affinamento avviene in botti di rovere di varie dimensioni per circa 2 anni, in modo che il liquido si arricchisca di ulteriore complessità. Il "Tanca Farrà" si palesa nel calice con colore rubino orlato da riflessi granati. Il naso fonde in maniera magistrale il carattere ricco e marino del Cannonau, all estrema suadenza del Cabernet Sauvignon, pertanto a richiami iodati, di prugna e di carruba alterna raffinate sferzate erbacee tipiche del vitigno internazionale a bacca rossa. Il sorso riempie la bocca in virtù di una materia perfettamente gestita, dove la tattilità vellutata è bilanciata da un giusto apporto di freschezza e sapidità. Evidenti i ritorni vegetali del Cabernet Sauvignon, che lo rendono un vino di classe e stampo internazionale. Davvero un must a questo prezzo!
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Brarola
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Maluentu è una piccola isola sarda, conosciuta anche come Isola di Mal di Ventre, ma è anche un vino che nasce da uve autoctone Nieddera, di antichissime origini. Lamore per la propria terra e la passione per i suoi prodotti, sincontrano a Maluentu.
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Durante la Sartiglia, lamata giostra equestre sarda, si svolge la corsa delle Pariglie. Spettacolari esibizioni a cavallo per il gusto unico di un evento da ricordare.
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» Sassari
Crocemosso
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"Mamaioa" in lingua sarda significa coccinella, simbolo di natura incontaminata e buona fortuna. A lei è dedicato un Cannonau di Sardegna ottenuto da agricoltura biologica, intenso, morbido, e fruttato, ideale compagno di primi piatti, salumi, formaggi e carni rosse.
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Il Vermentino di Sardegna “Opale” di Cantina Mesa nasce come dichiarazione d’amore per la bella terra sarda, la cui filosofia produttiva è orientata alla semplicità dei sapori e dei profumi, all’amore per le tradizioni e alla semplicità dei frutti che la natura regala ogni giorno. Il nome “Mesa” in sardo significa tavola, simbolo del convivio e della condivisione dei buoni frutti della terra. Gavino Sanna fondò la sua attività nel 2004 con l’obiettivo di produrre vini eleganti e raffinati, che ben presto sono diventati famosi sia in Italia che all’estero. Particolare l’architettura esterna della cantina che richiama i suggestivi disegni stilizzati riportati sulle etichette dei vini. Le uve del Vermentino di Sardegna “Opale” di Cantina Mesa crescono in vigneti situati nel territorio del Sulcis, nella parte più a sud-ovest dell’isola sarda; le piante hanno un’età media di circa 30 anni e il suolo è principalmente composto da argilla e calcare per vini dal carattere strutturato ed elegante. Il clima è mediterraneo con una buona influenza delle brezze marine che rendono le temperature sia in estate che inverno miti e temperate; importanti le escursioni termiche tra il giorno e la notte per una completa maturazione dell’uva. La vendemmia è manuale e si svolge tra la seconda e la terza decade di settembre; in cantina le uve diraspate macerano per circa 12 ore. La fermentazione alcolica si svolge con lieviti selezionati, dopodiché il mosto resta sulle fecce fini per 6 mesi. Affina in bottiglia per 2 mesi. Il colore del Vermentino di Sardegna “Opale” di Cantina Mesa è un giallo paglierino carico con riflessi brillanti e dorati. Al naso si avvertono sentori di frutta matura a polpa gialla come la pesca, erbe aromatiche della macchia mediterranea e note iodate, di vaniglia e di pasticceria secca. In bocca entra sontuoso, carico ed equilibrato in unione a freschezza e sapidità finali che richiamano calice dopo calice la beva. In abbinamento è indicato con primi piatti da sapori decisi ed elaborati, pesce cucinato alla griglia o in umido e carni bianche; interessanti anche con formaggi di latte ovino di media stagionatura. Prodotto beverino adatto alla tavola delle domeniche in famiglia, sorseggiando il gusto autentico della terra sarda e assaporando la sua tradizione.
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Il Bianco Frizzante Ancestrale “Piano Manù” di Mario Bagella è un vino prodotto da una cantina sarda, in un punto dell’Isola che affaccia sul mare, il quale influenza positivamente le coltivazioni, regalando profumi e sapori salmastri unici e inimitabili. Mario è sempre stato innamorato della sua terra, delle sue bellezze e delle sue potenzialità, tanto da studiare Agraria all’Università per scoprirne tutti i segreti nascosti. La sua produzione vitivinicola è interamente dedicata all’ancestrale rapporto tra uomo e naturale, al rispetto dei cicli naturali di crescita e sviluppo delle piante e della materia prima e alla preservazione di un ecosistema florido circostante i suoi vigneti. Le uve bianche del Bianco Frizzante Ancestrale “Piano Manù” di Mario Bagella sono coltivate in vigneti posti a circa 120 metri sul livello del mare, esposti a nord/nord-est. Il suolo è principalmente composto da argilla e il clima presenta temperature calde, ma non afose in estate e inverni miti, liberi da gelate improvvise grazie alle brezze provenienti dal mare. La raccolta delle uve avviene nella prima settimana di settembre ed è condotta manualmente nel rispetto dei singoli grappoli che vengono strappati dalla pianta. In cantina si svolge una fermentazione alcolica con lieviti indigeni in vasche d’acciaio e una macerazione di 10 giorni sulle bucce; affina 8 mesi sulle fecce fini. Il Bianco Frizzante Ancestrale “Piano Manù” di Mario Bagella alla vista appare di un giallo paglierino con riflessi aranciati; i profumi sono freschi e invitanti e ricordano i petali di rosa, la crosta di pane croccante e lievi note di iodio sul finale. Al palato si avverte una bollicina vivace e piacevole che sprigiona mineralità e freschezza con un finale sentore di fiori essiccati. Perfetto in abbinamento con piatti a base di pesce affumicato e tartare di crudo; curioso anche con piatti a base di verdure e formaggi freschi. Ottimo per aperitivi in spiaggia durante l’estate al calar del sole per godersi sapori autentici e inaspettati.
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La cantina biologica Berritta di Dorgali introduce il Cannonau ‘Baillanu’, un’espressione intensa e strutturata di uno dei vitigni più rappresentativi della Sardegna. Lanciato sul mercato nell’agosto 2020, questo Cannonau si lega alla tradizione anche nel nome dal momento che il termine della lingua sarda “baillanu” era un tempo usato nel territorio di Dorgali per indicare un “festaiolo”. Come altre etichette della cantina, anche quella del ‘Baillanu’ è opera dell’illustratore dorgalese Maurizio Brocca, il quale con ironia ha raffigurato un personaggio intento a gustare un calice di vino sotto la luna, tirato da una parte da un amico che lo invita a fare festa e dall’altra dalla compagna che invece lo tira a sé. Berritta di Dorgali ‘Baillanu’ Cannonau deriva da sole uve dell’omonimo vitigno autoctono a bacca nera cresciute seguendo i principi dell’agricoltura biologica certificata all’interno del cru di Filieri. Qui i ceppi hanno all’incirca 35 anni di età e beneficiano della matrice basaltico-vulcanica dei suoli e dell’elevata altitudine di 450 metri sul livello del mare. I grappoli vengono raccolti a mano in cassette e dopo un’attenta selezione diraspati in maniera delicata. La fermentazione si realizza spontaneamente in vasche di acciaio inox grazie al solo intervento dei lieviti indigeni con 20 giorni di macerazione sulle bucce. Concluso il processo fermentativo la massa viene travasata in vasche di cemento dove resta a maturare per circa un anno fino all’imbottigliamento e all’ulteriore riposo di alcuni mesi in bottiglia. Il colore del Cannonau ‘Baillanu’ della cantina Berritta è rosso rubino intenso. L’olfatto si articola su suggestioni fruttate e floreali di ciliegia, susina e violetta, accompagnate da delicati cenni balsamici e minerali. Intenso, elegante e profondo l’assaggio, rinfrescato sul finale da una piacevole vena sapida.
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Il prodotto "sarda" è un alimento tipico della tradizione culinaria sarda, una regione dell'Italia situata nell'isola omonima. Si tratta di un tipo di pesce azzurro, precisamente la sardina, che viene pescato abbondantemente lungo le coste dell'isola. La sardina sarda è particolarmente apprezzata per la sua qualità e il suo sapore unico, dovuto alle acque limpide e ricche di nutrienti in cui vive. La sarda viene preparata in molteplici modi nella cucina sarda, dalle classiche grigliate sul mare alle conserve in olio extravergine di oliva, passando per zuppe e piatti a base di pesce. Tra i piatti più famosi che utilizzano la sarda come ingrediente principale ci sono la "fregola con le arselle e le sardine" e la "pasta con la bottarga di muggine e sarda". Grazie alla sua versatilità e al suo gusto prelibato, la sarda è diventata un simbolo della cucina sarda e uno dei principali prodotti della gastronomia locale, apprezzato sia in patria che all'estero. La sua ricchezza di grassi omega-3 e proteine la rende anche molto salutare per la dieta umana.
